Una sconfitta amara per il Martina, che cade in trasferta contro l'Ugento con un secco 2-0. A fine partita, un Massimo Pizzulli visibilmente deluso analizza la prestazione della sua squadra, che ora vede avvicinarsi la fine della regular season con qualche preoccupazione in più. Le parole del tecnico non lasciano spazio a interpretazioni: il momento è delicato e serve una scossa immediata.

"È stata una partita che, secondo me, abbiamo approcciato bene — ha dichiarato l'allenatore —. Abbiamo cominciato facendo noi il gioco, loro erano già schierati nella loro metà campo. Poi, al primo tiro, prendiamo gol. Mi sembra che sia stata un'autorete di Lanos, ce lo siamo buttati dentro noi.”

Il Martina ha tenuto a lungo il possesso palla, ma senza incidere negli ultimi metri: “Tanto possesso, ma pochissima convinzione negli ultimi 30 metri. Ci siamo liberati più volte per calciare, ma ci manca smalto, cattiveria. Anche in dieci, paradossalmente, abbiamo reagito meglio.”

Il tecnico non nasconde il rammarico per l'espulsione di Resouf: “Un errore ingiustificabile, soprattutto da uno che rientrava dopo tre mesi. Sono molto arrabbiato: dobbiamo finire le partite in undici, perché questa si poteva anche raddrizzare.”

Pizzulli si è poi rivolto ai tifosi: “Chiedo scusa a chi è venuto oggi, in un giorno di festa, a sostenerci in trasferta. Dispiace tanto non aver regalato loro un risultato positivo.”

Con tre partite rimaste, la missione è chiara: difendere il terzo posto per garantirsi la semifinale play-off in casa. “Dobbiamo dare un segnale immediato già giovedì. Non possiamo buttare via una stagione fantastica. Il momento è difficile, abbiamo tante assenze, ma dobbiamo restare uniti. L'Ugento oggi ha vinto perché ha creduto di più, ha meritato e faccio loro i complimenti.”

Infine, uno sguardo al futuro immediato: “Giovedì dobbiamo assolutamente muovere la classifica. Servono motivazione, concentrazione e una reazione decisa.”