
foto Mattia Loiacono
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Pietro Grimaldi |
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Altro giro, altra giornata andata in archivio. La Serie D/H saluta anche la trentunesima giornata tra certezze, sorprese e delusioni. Questa è stata, probabilmente, la settimana decisiva per la capolista Casarano, che espugna di misura il "Fittipaldi" di Francavilla in Sinni, in un match molto teso da ambo le parti. A decidere la partita è la zampata dell'uomo delle promozioni: Andrea Saraniti. Il suo ottavo centro in campionato profuma decisamente di Serie C, di fatto manca solo il sigillo della matematica in virtù della contemporanea affermazione interna della vice-capolista Nocerina ai danni di un Brindisi ormai prossimo alla retrocessione in Eccellenza. Padroni di casa che sbloccano il match al 30' con Felleca che dalla sinistra dell'area riesce a piazzare la sfera sul palo più lontano. A circa dieci minuti dal triplice fischio la cannonata di Addessi chiude definitivamente i giochi. Campani che, con ogni probabilità, concluderanno la stagione regolare al secondo posto in classifica, complice un +8 dal gradino più basso del podio. Quest'ultimo momentaneamente occupato dalla Fidelis Andria che, tra le mura amiche e con un'organico di molto rimaneggiato, non va oltre il pari contro un Gravina alla ricerca di una matematica salvezza, messa a rischio da un girone di ritorno tutt'altro che da ricordare. Squadra di Roseto che, inaspettatamente, trova il vantaggio al 37' con il tap-in di Santoro, il quale sfrutta al meglio la corta respinta dell'estremo difensore biancoazzurro sul bolide dalla lunga distanza di Marconato. Risposta andriese che arriva al 56', con il penalty ben realizzato da Tedesco che sigla l'1-1 definitivo.
L'Ugento torna a sperare nella salvezza diretta, dopo tre ko consecutivi i salentini rialzano la testa piegando, tra le mura amiche e con una rete per tempo, il Martina, viceversa alla quinta partita consecutiva senza trovare i tre punti ed ora agganciata in terza posizione dalla Fidelis Andria. Passano poco più di dieci minuti e lo sfortunato autogol di Mancini consegna il vantaggio alla squadra di mister Oliva che, successivamente, chiude i giochi a ridosso del novantesimo con il tap-in da distanza alquanto ravvicinata di Signorile. Infine, è da segnalare l'espulsione di Resouf, che ha lasciato gli ospiti con un uomo in meno per buona parte del secondo tempo. Padroni di casa che ora sono al quattordicesimo posto a quota 33 punti, a meno due dalla tredicesima posizione, occupata dall'Acerrana che, in contemporanea, perde di misura sul campo del Manfredonia, con quest'ultima che ora si ritrova ad avere gli stessi punti dell'Ugento. Campani che, in avvio di gara, passano subito in vantaggio con la zuccata di Samb, servito da un bel traversone di Laringe. I pugliesi non ci stanno e nel giro di dodici minuti (80' e 92') riescono addirittura a ribaltare il parziale grazie alla frustata di Gianfreda e al penalty realizzato da Caputo. Nell'anticipo del sabato, invece, il fanalino di coda Costa D'Amalfi conquista un buon punto in casa dell'Ischia, in una partita che vede tutti i gol nel primo tempo. Passano poco più di venticinque minuti e la perla di Cuomo porta avanti gli ospiti. Quattordici minuti dopo il piattone dal limite dell'area piccola di Piszczek sigla l'1-1 definitivo.
Seconda vittoria consecutiva per il Fasano che espugna il difficile campo di Angri. Pugliesi che si portano avanti dopo appena nove minuti grazie al gol di Onraita, lesto a sfruttare la pessima uscita dell'estremo difensore campano. Passano appena otto minuti e la zuccata di Cassesse riporta in totale parità il parziale. A cinque minuti dalla fine del primo tempo il destro di Barile riporta avanti gli ospiti. Intorno all'ora di gioco il tap-in di Giannini pareggia i conti, con quest'ultimo che è il più lesto di tutti a ribadire in rete il penalty precedentemente parato dall'estremo difensore biancoazzurro. All'ultimo giro di lancette un'altra uscita sbilenca dell'estremo difensore dell'Angri spiana la strada a Penza che serve un cioccolatino a Battista, il quale deve solo appoggiare in rete il 2-3 finale. Fasano che, con questa preziosa vittoria, si porta ufficialmente al quinto posto in classifica, scavalcando una Virtus Francavilla che viene fermata in casa del Matera, in un clima di piena contestazione. Verso il tramonto del primo tempo il diagonale del solito Di Piazza porta avanti i padroni di casa. Nel giro di cinque minuti (55' e 60'), però, gli ospiti ribaltano il parziale con il destro dell'albanese Gjonaj e al piattone di Sosa. A cinque minuti dalla fine la zuccata di Di Piazza, ben servito da un ottimo cross di Burzio, sigla il pari definitivo. Appena a tre punti dal quinto posto vi è anche il Nardò che, tra le mura amiche, conquista la sua seconda vittoria consecutiva ai danni di una Palmese priva di ogni ambizione. Ospiti che al 13' sono già avanti di due grazie al destro di Santarpia e al tap-in di Manu, quest'ultimo servito dall'ex Taranto e in posizione alquanto dubbia. Intorno alla mezz'ora la zuccata di Gatto dimezza lo svantaggio, con le due squadre che vanno al riposo sul risultato di 1-2. Neretini che nel giro di diciassette minuti (54' e 71') ribaltano definitivamente il parziale grazie ai gol di Correnti e D'Anna. Da segnalare, infine, l'espulsione al 93' di Puca tra le fila degli ospiti.