Il calcio italiano si ferma per rendere omaggio a Papa Francesco, scomparso questa mattina all'età di 88 anni. Grande appassionato del pallone, il Pontefice argentino aveva spesso richiamato il valore sociale dello sport: “Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli”, diceva, ricordando la sua infanzia a Buenos Aires.

Il legame tra FIGC e Vaticano - si legge in un articolo pubblicato sul sito della Federazione - si è consolidato negli anni, culminando nel recente progetto “Giubileo - Pelota de Trapo”, che avrebbe dovuto celebrare il Giubileo dello Sport a giugno con una messa speciale in Piazza San Pietro.

Gabriele Gravina, presidente della Federazione, ha espresso il cordoglio del mondo calcistico: “La sua vicinanza umana e spirituale è stata un faro per tutti. Resterà nei cuori di fedeli e appassionati”.

In segno di lutto, la FIGC ha disposto la sospensione di tutte le gare odierne, dalla Serie A ai campionati dilettantistici. Il calcio italiano si unisce al dolore globale, ricordando un uomo che ha saputo parlare al cuore anche con una semplice “pelota de trapo”.