TARANTO FC

Pagni: ''Fondazione? Nomi credibili. Eccellenza? Campionato durissimo''

Le dichiarazioni dell'ex direttore del Taranto rilasciate a Canale 7

Danilo Pagni, in foto ai tempi del Taranto - foto Luca Barone

   Redazione MRB.it

24 Aprile 2025 - 09:30

Tempo di lettura: 2 minuti

Con il suo consueto tono diretto e senza troppi filtri, Danilo Pagni, dirigente sportivo ed ex direttore del Taranto, ha rilasciato alcune riflessioni sull'attualità calcistica locale, toccando due temi caldi: la nascita della Fondazione del Mediterraneo per lo Sport e la difficoltà del campionato di Eccellenza.

Nel corso di un'intervista su Canale 7, nel corso della trasmissione Fuoricampo, Pagni ha espresso prudenza sul nuovo progetto della Fondazione: “Ho seguito poco, ho letto vagamente questo discorso della fondazione. Mi sembrano persone molto credibili a livello sociale, introdotte nel tessuto economico, ma senza interessi calcistici. Conosco i nomi, sono spendibili, ma non me la sento di dare un giudizio definitivo.”

Un atteggiamento cauto ma non disilluso, che evidenzia una fiducia potenziale nei volti nuovi che si stanno affacciando nel panorama sportivo jonico, a patto che ci sia disinteresse dai fini personali e che si affronti il calcio con una visione imprenditoriale solida: “Il calcio è un'azienda che va strutturata. Il problema è sempre lo stesso: serve gente nuova, fresca, credibile. La Serie C oggi è la dimostrazione della scarsissima credibilità del sistema. E anche la D non è da meno.”

Sul piano tecnico, Pagni si è soffermato sul campionato di Eccellenza, considerandolo uno dei più impegnativi dell'intero panorama dilettantistico italiano: “È un campionato molto, molto difficile. Lo seguo da sempre. Al Chievo portai ragazzi dall'Eccellenza che poi sono arrivati in Serie B.”. Pagni cita l'esempio del Barletta, definendolo come una squadra modello: “Ha investito tantissimo, ha una tifoseria fantastica e un presidente, Romano, che ha risollevato l'ambiente dopo le delusioni di Viterbo. Ha fatto un grande lavoro anche sull'immagine del club.”

La sua analisi si sposta poi sul contesto pugliese: “In Puglia il girone è unico, ci sono tanti derby, partite vietate ai tifosi, sorprese dietro l'angolo. Speriamo per il Brindisi che non retroceda, altrimenti sarà una lotta a due, ma nulla è scontato.” E su un eventuale Taranto in Eccellenza? “Ha il dovere di arrivare primo, deve anche divertire, ma ciò che conta è l'organizzazione societaria, la strutturazione e la credibilità. Senza questi elementi, il risultato sportivo è solo un'illusione.”

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