
foto Luca Barone
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Comunicato Stampa |
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Tempo di lettura: 6 minuti
«In un periodo storico come quello
che stiamo attraversando, con l'avvento dei nuovi fascismi, con governi che
finanziano guerre e genocidi, deportazioni e devastazioni ambientali, con la
libera informazione sotto attacco, con associazioni e attivisti spiati e
perseguitati e diritti umani ancora una volta negati, diventa sempre più
necessario ritrovarsi, riconoscersi e contarsi per rendersi conto che siamo in
tanti a voler fare qualcosa in questo presente per il nostro futuro. Ecco
perché una manifestazione come Uno Maggio Taranto è oggi più che mai di
grande importanza, perché è libera e pensante, perché da più di un decennio
porta avanti valori di lotta necessari, perché partendo dalla situazione
particolare di Taranto, si allarga a una visione universale che riunisce gli
attivismi di tutto il mondo». Queste le parole di Antonio Diodato, Roy Paci
e Michele Riondino, ancora insieme ai Cittadini e Lavoratori Liberi e
Pensanti dopo 12 anni dalla prima edizione, per portare avanti un progetto che
è molto più di un concerto e di una manifestazione: è una mobilitazione attiva
partecipata ormai da migliaia di persone in questi anni per vivere con maggiore
consapevolezza la festa dei lavoratori e delle lavoratrici.
La novità di quest'anno è l'idea di
trasformare il concerto in un evento che ricordi gli storici raduni
internazionali, con ospiti come Tommy Cash, il performer estone
direttamente dall'Eurovision Song Contest, per approdare a due dei deejay
italiani più importanti della scena mondiale: Fideles e Riva Starr, per
due ore di set elettronico ricorderanno festival come quelli di Berlino e
Zurigo. Fideles è un progetto nato da due dj tarantini, Daniele Aprile e Mario
Roberti, che rinchiuderli dentro la categoria di Emotional Techno è
limitativo, con all'attivo produzioni in tutto il mondo. Riva Starr, dj e producer napoletano all'anagrafe Stefano Miele,
trapiantato a Londra, ha all'attivo remix di artisti come Gossip, Estelle e
Usher. Insieme a loro la Line-Up si popola di Paolo Rossi, Giancane,
Il Teatro degli orrori, Pop X, Lamante, Motta e la sua band, Fido Guido
&Rockin'Roots Band, Denaldo, La Nina, Mille, Ascanio Celestini, Roberto
Angelini e Rodrigo D'Erasmo e Acquachiara, vincitrice di Musica Contro Le Mafie.
Presso il Parco Archeologico delle
Mura Greche di Taranto, oltre ai tre direttori artistici, a condurre ci
sarà Andrea Rivera che ha contribuito dall'inizio con la sua satira e la
sua passione a guidare una giornata piena di colpi di scena. Martina
Martorano, anche lei attiva per la causa da molte edizioni, conduttrice di
un programma di recente grande successo come SAFARI, su Rai Radio2 e consulente
musicale di Propaganda Live, è diventata colonna portante della conduzione
della manifestazione. Serena Tarabini, giornalista de Il Manifesto e
Radio Popolare, anche lei impegnata da anni sul palco di Uno Maggio Taranto, dà
un contributo che va oltre una semplice conduzione. Con loro una new entry a
sostegno della causa, della musica e dell'intrattenimento: il cantautore
polistrumentista N.A.I.P che alleggerirà le tante ore di live e interventi
politici.
Anche per
questa edizione la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che
interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici
intorno ai quali è nata la manifestazione. Un'edizione questa che celebra i
50 anni di Amnesty in Italia e aderisce alla campagna #R1PUD1A (che richiama l'art 11 della
costituzione) contro le guerre, lanciata a novembre da Emergency. Uno
Maggio Libero e Pensante esprime ad entrambe le organizzazioni la massima
riconoscenza per il lavoro straordinario che da decenni svolgono
quotidianamente in prima linea, nelle zone di conflitto e nelle aree in cui la
dignità umana è costantemente violata. Ospitando entrambe le realtà, si
dichiara ancora una volta un palco antifascista che rifiuta ogni
discriminazione e #R1PUD1A ogni guerra, rivendicando i diritti
universali per l'intera umanità. Tra gli interventi politici i tre giovani
curatori della raccolta Poesie per Gaza - Il loro grido è la mia voce;
Luisa Morgantini presidente di Assopacepalestina con un video
messaggio da Gaza; Giulio Calella, direttore di Edizioni Alegre;
il collettivo di fabbrica Gkn; Stefania Barca, docente di Storia
dell'Ambiente e Storia di Genere all'Università di Santiago di Compostela; Libera
Contro le Mafie; Quarticciolo Ribelle, Ultima generazione;
XR-Extintion Rebellion; il Comitato #siamoaitolidicoda per i
lavoratori dello spettacolo; i lavoratori precari del Cnr; i movimenti NO
TAV e NO TAP; Francesca Corbo per Amnesty International;
Simonetta Gola per Emergency.
Le
attiviste e gli attivisti che interverranno sul palco parteciperanno ad una tavola
rotonda dalle ore 10:00 alle ore 12:30, durante la quale Riccardo Noury,
portavoce nazionale di Amnesty presenterà il rapporto annuale di Amnesty
International. Come ogni anno la tavola rotonda, a cui è invitata tutta la
cittadinanza, sarà moderata dalla giornalista de Il Manifesto Maria Cristina
Fraddosio.
«Uno Maggio Taranto rimarca
un'indipendenza da qualsivoglia pressione politica, con la volontà invariata di
dissentire da ogni violazione delle libertà e di lottare per i diritti
fondamentali, contro quel sistema che nei decenni ha marginalizzato i soggetti
più deboli e definito i territori sacrificabili. Verranno affrontate le
dinamiche di dominio, oltre al disastro ambientale, insieme a quelle comunità
che come noi si sentono sovrastate da un negazionismo del cambiamento climatico
e dal perseguimento di profitti a qualsiasi costo – dichiara il Comitato dei
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. È indispensabile dare ascolto e
appoggio alle generazioni più giovani che subiscono le condizioni attuali e
pagano il prezzo più alto della strategia di repressione in atto, nelle strade
e purtroppo anche nei luoghi preposti alla cultura».
Un'edizione
dedicata al compagno Massimo, ex operaio Ilva, uno dei volti più
rappresentativi della lotta contro l'inquinamento prodotto dalla fabbrica, di
cui chiedeva la chiusura senza se e senza ma insieme al Comitato, morto
consumato da un tumore, come tutti quelli per cui chiedeva giustizia. «Senza
retorica, perché con lui abbiamo condiviso dal primo istante il pensiero che ci
trattiene su questo palco. Gran parte delle nostre famiglie conosce il calvario
delle battaglie all'ultimo respiro e ha provato il senso di impotenza che
annienta quando il male incurabile si porta via le nostre vite. Ma possiamo e
dobbiamo fare tutto ciò di cui siamo capaci per proteggere la vita che abbiamo
e resta chiaro il motivo per cui il nostro comitato è nato: di lavoro non deve
morire nessuno! Così continuiamo ad unirci agli operai per opporci a un sistema
che si nutre di corpi schiacciati, scaraventati in mare, stritolati sui binari,
consumati da colate incandescenti e da terapie che ci bruciano dall'interno. Un
sistema marcio che ci costringe a marcire». Sul palco, infatti, salirà anche
Cira Battista - moglie di Massimo.
#unomaggioliberoepensante
è realizzato in collaborazione con SIAE – Società Italiana degli Autori ed
Editori, e con i main sponsor: Cab e Banca Etica e gli sponsor tecnici:
Cantine Giai, Service Plus. Sarà in diretta su “STUDIO 100”, la
storica Tv di Taranto, in streaming sulle pagine social del Comitato
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti e Uno Maggio Libero e Pensante e
sul sito del quotidiano “Domani”.